Urbanistica

Paragraph 1

GELA

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Paragraph 2

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Paragraph 3

PRG Mascali  (In Itinere)

In primo luogo per la costruzione dell'apparato analitico i progettisti hanno operato una sintesi dei diversi vincoli che gravano sul territorio (zone del parco dell'Etna, Galasso, zone sensibili individuate dagli studi agroforestali e geologici, distanza dalla costa ecc.).
Viene fatto un inquadramento delle previsioni progettuali in un'ottica di sviluppo compatile con le risorse antropiche e naturali di maggiore sensibilità rispetto alle possibili ulteriori azioni umane. Al fine di superare la genericità delle indicazioni contenute nel documento delle direttive (ciò è inevitabile dato il tipo di strumento di recentissima istituzione) sono stati organizzati diversi incontri tra la amministrazione, i consulenti, l’UTC e i progettisti. In queste riunioni si sono via via chiariti gli obiettivi e i problemi puntuali da perseguire concretamente nel piano in accordo con la programmazione esistente (lottizzazioni, concessioni, piano triennale OO.PP., progetti di iniziativa pubblica...

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PRG Caltagirone

Dopo la corsa disordinata e lo sviluppo per settori tra loro disgiunti avvenuta in questi ultimi secoli e dinnanzi alla crisi ambientale, il progetto urbanistico deve proporsi tra i suoi obiettivi primari quello di cogliere e sviluppare l’apprezzamento del sito e la sua individualità sia naturale che storica. Il che non vuol dire che il "sito" debba essere bloccato così come si presenta nel momento iniziale in cui lo si apprezza; può invece essere profondamente elaborate, ma con processi e in risultati armonici. Ciò significa sempre non disconoscere, e in qualche modo valorizzare, la sua unicità.
…...Complessivamente gli obiettivi del nuovo disegno possono sintetizzarsi in tre punti:
1)     Riammagliare i rapporti tra la città medievale e la città recente;
2)     Riordinare l’impianto di quella recente;
3)     Porre alcune premesse per il recupero del sito, dilatando in luoghi opportuni il presidio produttivo.

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PRG Corleone

Il progetto di Prg e i Pue si propongono il contenimento dell'espansione diffusa a favore di uno sforzo diretto alla valorizzazione delle qualità ambientali, sia al fine del miglioramento dell’abitabilità, sia in vista delle opportunità di rilancio delle attività agricole del territorio e del suo inserimento negli itinerari archeologici e del turismo di natura. ln sintesi, le proposte del piano sono: la salvaguardia delle aree archeologiche, del patrimonio boschivo e del paesaggio silvo-pastorale e la conservazione degli elementi diffusi con caratteri storici, artistici, etnoantropologici e dei Iuoghi naturali ragguardevoli; la formazione del parco naturale del torrente e delle rocche; il restauro ed il recupero della citta storica e consolidata;.....

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PRG Balestrate (in itinere)

Il comune di Balestrate ha un’estensione territoriale di 6,43 Kmq, ampliata di recente a seguito della variazione territoriale relativa all’acquisizione di 2,54 Kmq di porzione di territorio del limitrofo Comune di Partinico. Tale area ha una forma vagamente rettangolare, con il lato maggiore parallelo alla costa di circa 2 Km, ed il lato minore perpendicolare alla costa di circa 1 Km. Essa si situa a cavallo della provinciale che collega Balestrate con l’autostrada, con il lato maggiore per circa 800 metri verso Alcamo e circa 1200 metri verso Trappeto.

Le direttive di PRG sono state sinteticamente interpretate assegnando un ruolo prioritario alle seguenti questioni:

  • l’accessibilità, legata a doppio filo con il tema dei trasporti, intesa come nodo di contatto con l’esterno, alla grande e piccola scala; ma anche come rete di penetrazione capillare;
  • il rapporto con il mare, la cui fruibilità deve confrontarsi con le attuali barriere artificiali, oltre quelle naturali;
  • potenziamento della capacità insediativa stagionale e turistica.

PRG buscemi  (In Itinere)

Il territorio di Buscemi sorge sull’altopiano Ibleo circondato dai luoghi storici dell'antica Akrai, Casmene e dalla Necropoli di Pantalica.
Il centro storico rappresenta la parte più rilevante dell’insediamento urbano di Buscemi, sia per estensione che per morfologia, per importanza funzionale, per impatto percettivo. Oltre ad essere luogo di concentrazione delle principali testimonianze storiche raccoglie tutte le funzioni istituzionali, la maggior parte delle abitazioni e dei residenti nel comune e la quasi totalità delle funzioni non residenziali di servizio, commerciali e artigianali. Osservato da sud il centro storico di fatto coincide con il centro abitato nel suo insieme.
L’idea guida di riferimento è quella di immaginare Buscemi come un luogo da abitare, contrastando il fenomeno di abbandono del centro storico e del territorio agricolo, migliorando la qualità dell’insediamento, immaginando nuove occasioni di valorizzazione delle risorse esistenti per offrire prospettive di sviluppo.
Per ottenere questi risultati è necessario considerare diverse scale, locale e territoriale, secondo due strategie strettamente connesse:

  • mantenere e rafforzare le qualità del territorio: il paesaggio, il centro storico, i beni naturalistici e culturali, le attività agricole e artigianali, le capacità di accoglienza;
  • definire iniziative di messa in rete: rafforzando sia le reti interne (per esempio tra cittadini, imprese e attività, da connettere reciprocamente) sia con altri territori vicini (Valle dell’Anapo, Val di Noto, Parco degli Iblei), in stretto rapporto con le reti italiane ed europee di valorizzazione culturale e ambientale.

Variante PRG Lercara Friddi

Il territorio comunale esteso 37,27 kmq è posto nella zona centro occidentale settentrionale della Regione e nella zona centro meridionale della Provincia. La densità territoriale della popolazione è di 207 abitanti per Kmq. 
Il centro abitato è ubicato nei pressi del bivio delle veloci SS. N. 121 (PA - EN) e SS. N. 189 ( PA - AG ), a 62 km da Palermo e 64 da Agrigento nonché a 66 km dallo spartiacque fra i fiumi "Torto" e "Platani". Poggia su sabbie e arenarie a grana variabile più o meno cementate. Ha avuto fino a qualche anno addietro economia prevalentemente industriale, connessa all'estrazione e alla lavorazione dello zolfo, e integrata da iniziative commerciali e attività agricole e zootecniche, retta dalle rimesse degli emigrati. 
Il Centro Storico, pressoché coincidente con la compattezza dell'intero centro abitato, conserva le sue funzioni di centralità abitativa, civile e commerciale, soprattutto nel suo nucleo originario di fondazione.
La piazza centrale è il fulcro generatore dell'intero abitato e l'organizzazione spaziale complessiva è in funzione di questo spazio che è anche il centro politico e sociale del borgo, mentre l'orditura indifferenziata non crea (almeno all'inizio e a parte la piazza ) privilegio di posizione.

PRG Ali Terme

Il comune di Alì Terme, ubicato lungo la costa ionica della provincia di Messina, conta 2.574 abitanti (dati ISTAT 2001) ed ha una superficie di 6,15 Km2 per una densità abitativa di 419 abitanti per chilometro quadrato. Confina a nord e nord-est con il comune di Itala, a nord-ovest con il comune di Alì, ad ovest con Fiumedisi, a sud con il comune di Nizza di Sicilia ed a est con il mare Jonico. 
la parte di territorio comunale dotata di maggiore suscettività alla urbanizzazione è costituita dalla fascia costiera nella parte sud est del territorio comunale e dalle lingue lievemente degradanti che si incuneano verso l’interno, in corrispondenza degli alvei dei torrenti Alì e Fiumedinisi, o , con acclività più accentuata, in corrispondenza del Torrente Maestro Guglielmo.
Detta conformazione ha portato, nel tempo, a prediligere l’ambito costiero per l’urbanizzazione di tipo abitativo a motivo della migliore ventilazione e esposizione solare, nonchè della più ampia panoramicità, ed ha orientato verso la destinazione non abitativa le lingue di penetrazione in corrispondenza dei torrenti Alì e Fiumedinisi o della ansa in corrispondenza del Torrente Maestro Guglielmo...

PRG Naso (in itinere)

Il territorio del Comune di Naso ricade nella provincia di Messina, a 90 Km a Ovest del capoluogo, nel comprensorio dei comuni ricadenti nella parte nord orientale della catena dei monti Nebrodi.
Ha una superficie di circa 36,7 kmq e confina a nord con Capo d’Orlando ed il Mar Tirreno; ad est con Brolo, Ficarra, Sinagra; a sud con Castell’Umberto, San Salvatore di Fitalia, e Mirto; ad ovest ancora con Capo D’Orlando. 
Il nuovo Piano Regolatore Generale riserva prioritaria attenzione al sistema delle infrastrutture viarie, considerato che la maggior parte delle strade esistenti, il più delle volte nate a servizio dell’agricoltura ed in tempi abbastanza remoti, risultano essere di difficile percorrenza a causa delle modeste dimensioni delle sezioni (spesso permettono il passaggio di un solo autoveicolo) e delle elevate pendenze, che il più delle volte superano il 10%, a tutto discapito degli standards minimi di sicurezza stradale...
​Le nuove previsioni a Naso Centro risentono dei ristretti spazi di manovra determinati dalla natura e conformazione dei luoghi, nonché delle scelte urbanistiche pregresse...

PRG Raffadali (in itinere)

Le scelte urbanistiche rappresentate nello Schema di Massima prendono le mosse dallo studio del contesto insediativo, dalla famiglia delle previsioni e disposizioni sovraordinate (PTP, PAI, etc.) e dall’interpretazione delle direttive generali quali presupposti per uno sviluppo coerente con i caratteri storici, ambientali e paesaggistici.
Una corretta pianificazione a Raffadali deve necessariamente coincidere con una politica di recupero e riqualificazione urbana. Quartieri abusivi sorti nei decenni passati abbisognano di interventi mirati al recupero e necessitano di una adeguata dotazione di servizi, soprattutto di livello secondario (parcheggi, verde, attrezzature scolastiche e civiche).
La azione di recupero dovrà riguardare anche il territorio aperto, oggi ampiamente investito da immobili a servizio dell’agricoltura in virtù di disposizioni delle NTA del precedente PRG estremamente favorevoli in tal senso ma non più attuali per le esigenze del territorio, oggi rivolte piuttosto verso un uso abitativo residenziale, stagionale oppure turistico del patrimonio edilizio nel territorio aperto. Per questo il piano, più che disegnare nuovi spazi edificabili, si è posto l’obiettivo di recuperare l’esistente a partire dalla riqualificazione edilizia e dei tessuti nonché della ri-funzionalizzazione delle attrezzature esistenti e dalla previsione di nuovi spazi pubblici...

PSC Soveria Mannelli (in itinere)

L’impostazione del Piano Strutturale Comunale, si fonda sull’individuazione di sei sistemi:
1. Sistema insediativo storico;
2. Sistema insediativo urbanizzato;
3. Sistema insediativo urbanizzabile;
4. Sistema insediativo della produzione;
5. Sistema agricolo e forestale;
6. Sistema insediativo dei servizi e attrezzature pubbliche e/o d’interesse generale;
7. Sistema di tutela e salvaguardia;

PRG Cerda (in itinere)

Il nuovo strumento urbanistico pone precisi obiettivi prioritari che possono così riassumersi:

  1. definire un assetto del territorio adeguato alle esigenze di uno sviluppo qualificato e corrispondente alle istanze presenti e future della città di Cerda;
  2. prevedere un assetto urbano e territoriale rispettoso del passato e promozionale del futuro;
  3. potenziare l'identità culturale del territorio quale supporto anche ad un diverso ed ulteriore input economico;
  4. individuare le peculiarità e le potenzialità del territorio;
  5. promuovere la qualità del territorio quale base del futuro sviluppo;
  6. promuovere una maggiore qualità del costruito e incentivazione di tecniche per migliorare l'efficienza energetica dell'involucro edilizio...